domenica 26 agosto 2012

SPECCHIO OSCURO. Presentazione libro di Dionisio di Francescantonio (21 ottobre 2010)

(Cliccare per vedere album fotografico)
Giovedì 21.10.2010, Biblioteca del Consiglio Regione Liguria 
- Matteo Rosso, Capogruppo PDL Regione Liguria: Intervento di presentazione;
- Armando Fossati, Docente di Lettere: Specchio oscuro: stile e contenuto;
- Renata Oliveri, Consigliere Provincia di Genova: Dal rinnovamento della politica al rinnovamento della cultura: un passaggio necessario.

Nota sull’autore: Dionisio di Francescantonio è nato a San Vito Chietino (Chieti) sulla costa abruzzese, ma vive da molti anni a Genova. Ha pubblicato articoli e racconti su riviste e giornali italiani e stranieri, collaborando in particolare alle edizioni Sei, De Agostini, La Scuola, con le riviste Viaggi, Area, Orizzonti, Certamen, Italy Italy, Storia Verità e con alcuni siti internet. In volume ha pubblicato le Casacce, folclore ligure (saggio con illustrazioni fotografiche dedicato alle manifestazioni della religiosità popolare ligure) e due romanzi: L’identità del fuoriuscito e Eldorado

La rapita
Neppure il più robusto codice d’onore, quello che sovrasta e condiziona la vita di Austina può avere la meglio sulla contraddittorietà del suo animo, frutto dell’imperfezione originaria. E poiché l’oscuro ci appartiene, anche noi, uomini e donne di oggi, riusciamo a non sorprenderci del suo gesto violento e incomprensibile.
La travestita
Svolta all’insegna dell’inquietudine e della fuga, della sete di avventura e della spinta autodistruttiva, la breve vicenda umana di Isabelle Eberhardt, giornalista “europea e musulmana” morta in Algeria nel 1904, conferma ciò che sempre più appare un dato di fatto. I primi anni venti del secolo scorso furono quelli che videro la sperimentazione di tutti i falsi miti e le mode insensate destinate a diventare di massa a partire dalla fine degli anni sessanta dello stesso secolo. E con cui ancor oggi siamo costretti a fare i conti, proprio come se qualcuno avesse già scritto un copione che aspettava solo il tempo più adeguato per essere rappresentato. Sarà per questo che la misera fine di questa donna dalla volontà forte ma dall’identità estremamente labile, se, da una parte, ancora ci commuove, dall’altra ci sgomenta.
Brutto anatroccolo
L’adolescenza ci coglie nel momento più difficile. Mentre il corpo e la fisionomia si trasformano e si dissolve il guscio domestico che così bene ci aveva protetti per tutto il tempo dell’infanzia, all’improvviso ci travolge la necessità di sostenere il confronto con il resto del mondo.
Ma l’inevitabilità della prova non diminuisce la natura dolorosa della più tradizionale delle crisi di identità: molti uomini e donne si riconosceranno nei tormenti incompresi di questo brutto anatroccolo concentrato nella sistematica operazione di rifiutare il proprio corpo.
Specchio oscuro

Andrea e Paolo sono due gemelli che hanno organizzato la loro vita credendo di sfruttare a proprio vantaggio la possibilità di farsi beffe degli altri grazie alle loro fisionomie assolutamente interscambiabili. Ma il loro progetto si rivelerà insensato: nessuno può essere mai veramente uguale all’altro perché al di là di tutti i trucchi che di volta in volta si possono inventare il destino dell’uomo resta la sua unicità. Quindi la scelta finale a cui i gemelli ricorrono per risolvere un conflitto che non sembra possibile ricomporre porterà solo all'estremo la simbiosi della loro esistenza, vissuta ormai come una sorta camicia di forza.   il loro inevitabile conflitto li ingabbierà ancor più nella loro patologica simbiosi.